Autoinduzioni e filosofia piennellistica

Voglio dedicare il mio primo articolo su questo blog (in qualità di saltuario collaboratore di Gianluca) per incoraggiare tutti ad affrontare positivamente il nuovo anno, perchè chi ben comincia è alla metà dell'opera. Oltre a ricordare a tutti che ognuno è il fabbro del proprio destino e che essere fatalisti è solo la scorciatoia per il fallimento e l'insoddisfazione (questa è filosofia popolare e non pnl), voglio dare qualche piccolo consiglio pratico per "programmarsi" al successo.

Quest'anno ascoltate meno i media (tv e giornali), i giornalisti denunciano una realtà ingigantita, non va dimenticato che è il loro lavoro, campano di notizie catastrofiche, e condizionano gli umori delle persone.

Festeggiate l'anno passato (nel senso che finalmente e finito) e non quello che deve venire, considerate questa fine del 2008 come un momento per poter resettare la vostra vita, o quanto meno per fare il punto.

Stabilite un'attitudine vincente e incominciate a considerare cosa volete dalla vostra vita e da questo nuovo anno (che deve essere considerato da voi come una nuova possibilità) decidete in maniera organizzata come dovrete muovervi per raggiungere i vostri nuovi obiettivi. Siamo esseri pensanti e l'uomo ha dimostrato nella storia di sapersi non solo adattare, ma di saper spesso sfruttare quello che la vita offre. Non dimentichiamo che le grandi crisi economiche del '29 o quelle precedenti hanno fatto spesso la fortuna di certe persone che allora hanno saputo utilizazre il genio e adeguarsi a quelle situazioni.

Infine un atto di scaramanzia ma di forte induzione ed estremamente liberatorio: rimediate per questo capodanno un calice di vetro sacrificabile. Al momento del brindisi immaginatevi come vorreste essere da un anno a questa parte, visualizzatelo mentre fate cin cin e mentre bevete, poi osservate il bicchiere vuoto e metteteci idealmente tutte le cose brutte di quest'anno passato, come se nel calice vuoto si vedesse un film, fatto di immagini e situazioni; quindi rompete il bicchiere lanciandolo con forza (alla russa), nel camino o a terra. Ciò costituirà un forte gesto liberatorio e inizializzerà una forte induzione, convincendo il subconscio che tutto quanto di brutto è stato vissuto in quest'anno è stato definitivamente cancellato, lasciandovi una situazione nuova, nella quale è possibile ricominciare da capo.

Detto questo, non posso fare altro che augurare all'amico Gianluca e ai suoi lettori un buon fine anno ed un buon principio.

Alberto D.

Questo è il post n. 609, è l'ultimo del 2008, in questo anno abbiamo raggiunto le 300.000 visite ed abbiamo raggiunto varie collaborazioni con grandi esperti.
Mi chiedevo quale sarebbe stato il miglior modo per chiudere il 2008 ed iniziare bene il 2009 (con il blog) e questo post di Alberto è la risposta alla mia domanda.
PS: Dopo aver rotto il bicchiere, mi raccomando: raccogliete il vetro e mettetelo nel cassonetto per la raccolta del vetro ;-) Tanti Auguri!
Gianluca Pistore